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cultura

Digital riser report 2021: L’Italia nel gotha mondiale per competitività digitale

11.09.2021
Digital riser report 2021

Il nostro paese scala la classifica dei Paesi più avanzati in fatto di competitività digitale, posizionandosi seconda nell’ambito del G7 e ottava nel G20. Nessun Paese europeo fa meglio di noi.

Lo afferma il Digital riser report 2021, realizzato dallo European center for digital competitiveness della Escp business school di Berlino sui dati del World economic forum (Wef), della Banca mondiale e dell’Itu. 

La classifica si basa sui cambiamenti che 137 Paesi del mondo hanno registrato nella loro competitività digitale negli ultimi tre anni. La valutazione prende in esame due parametri fondamentali: l’ecosistema e la cultura del Paese, ciascuno basato a sua volta su cinque elementi, come la facilità di assumere forza lavoro straniera o attitudine verso il rischio d’impresa.

Canada, Italia e Francia sono i grandi “digital riser” degli ultimi tre anni in ambito G7, ovvero i Paesi che hanno guadagnato più posizioni da gennaio 2018 a dicembre 2020 sulla scala della competitività digitale: nel dettaglio il Canada ne ha +47, l’Italia +34 e la Francia +28.

Il report evidenzia l’iniziativa faro “Repubblica digitale”, definita una “misura ambiziosa”, e l’“Italian startup act”, lanciato dal ministero dello Sviluppo economico nel 2019 per promuovere incentivi fiscali su investimenti e attività di ricerca e sviluppo. In questo modo, si legge nello studio, l’Italia è stata in grado di migliorare il suo posizionamento nel G7 passando dall’ultimo gradino al secondo.

Il progetto Repubblica digitale, lanciato in occasione di ForumPA 2019, mette in campo iniziative di inclusione e formazione digitale e superamento del digital divide ed è diventato tassello chiave del Piano Italia 2025, lanciato dall’ex ministra Paola Pisano. Per la Francia viene portata in evidenza l’iniziativa faro“La French Tech” ma anche il pacchetto di incentivi da 7 miliardi di euro per la tecnologia e l’innovazione e il fondo da 4 miliardi per le startup.