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cultura

E' online il patrimonio artistico e documentale delle collezioni del Museo Ginori!

26.09.2023
Museo Ginori on line

Il Museo Ginori è ancora chiuso, ma ha già tante storie da raccontare. Per leggerle e ascoltarle è online il sito del Museo Ginori, che rende fruibile a tutti il ricchissimo patrimonio artistico e documentale delle collezioni. 

Il sito racconta la storia del museo, cominciata nel Settecento insieme a quella della fabbrica di porcellane creata a Sesto Fiorentino dal marchese Carlo Ginori, e il suo presente: la campagna di restauro delle opere condotta dall’Opificio delle Pietre Dure, le mostre realizzate a Sesto Fiorentino e a Firenze in collaborazione con il Dipartimento SAGAS dell’Università; le attività didattiche e laboratoriali rivolte ai bambini e agli adulti; l’impegno dei volontari che permettono al giardino del museo di essere già aperto ogni giorno. 

È appena terminato l’inventario digitale di oltre 10.000 opere e un’apposita sezione del sito documenterà l’avanzamento dei lavori di ristrutturazione della sede, che prenderanno il via questo autunno. Nelle pagine dedicate alle Collezioni, il sito presenta le opere più significative del museo, con ampie schede critiche scritte dalle conservatrici. Accanto alle celebri ceramiche per la tavola, compaiono sculture in porcellana; oggetti di uso comune come le targhe per i numeri civici e gli isolatori per le reti elettriche; disegni e prototipi che testimoniano metodi di lavoro e di ricerca; maioliche artistiche e capolavori del Liberty. 

Nel Magazine online sono presenti articoli che raccontano di decori floreali nati dalla passione di Carlo Ginori per le piante esotiche, coltivate in una grande serra nei pressi della manifattura; di sperimentazioni vicine all’utopia per far crescere i coralli sulle porcellane depositate in mare al largo della colonia Ginori di Cecina. 

Il sito riesce e riuscirà in futuro a raccontare a tutti un’infinità di storie. Storie di arte, di artigianato, di collezionismo, di gusto, di committenze volubili e stravaganti, di tentativi riusciti e fallimenti, di lavoro creato e perso, di talento e di passione sulla più antica manifattura ceramica italiana. 

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